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Ricordo di Sarre Monti

Monti Nel tardo pomeriggio di giovedì 20 Novembre, mentre stava facendo ritorno a casa in sella al suo scooter, Baldassarre Monti  è rimasto vittima di un tragico incidente stradale perdendo la vita. Il ricordo degli amici di "TTsupportersItaly.com"

Riceviamo dagli amici di www.ttsupportersitaly.com, a firma di Pier Giuseppe Ortalda, il commosso ricordo del compianto Baldassarre Monti. Lo pubblichiamo integralmente certi di fare piacere ai tanti amici e appassionati che lo ricorderanno con affetto.
 
MontiNel tardo pomeriggio di giovedì 20 Novembre, mentre stava facendo ritorno a casa in sella al suo scooter, Baldassarre Monti  è rimasto vittima di un tragico incidente stradale perdendo la vita. Poche ore più  tardi una commossa telefonata del caro Amico William Cavazzini mi annunciava questa mesta notizia.

Baldassarre “Sarre” Monti, classe 1961, iniziò a correre in moto a 25 anni, due anni dopo, nel 1988, si laureò Campione Italiano della categoria bicilindriche in sella alla Ducati vincendo ben 28 delle 37 gare alle quali prese il via; l’anno successivo arriva il debutto nel Campionato Mondiale Superbike in sella alla Ducati Ufficiale chiudendo il campionato all’ottavo posto con un podio e riconquistando il casco tricolore nella classe SBK. Nel 1990 cambia casacca passando al Team Honda Rumi facendo delle ottime gare e concludendo nuovamente all’ottavo posto nella classifica finale con due Pole Position e tre podi. Nel 1991fu vittima di un brutto incidente a Zeltweg , rimase nel Campionato Mondiale SBK fino al 1993 e, l’anno successivo decise di correre nel Campionato Tedesco SBK in sella alla Ducati del Team Rubatto Lortz prendendo parte anche al TT; sull’Isola di Man disputò i primi due giorni di prove in sella ad una Monster 900 di derivazione stradale, tanto per fare esperienza sul  tracciato, spiccando anche tempi di tutto rispetto. Nel turno serale di mercoledì 1 giugno, al primo giro con la moto in configurazione gara – una evoluzione della famosa 888 SBK portata a 955 cc – ebbe un gravissimo incidente alla curva di Sarah’s Cottage che pose fine alla sua brillante carriera. Solo la grande tempra fisica e la ferrea volontà di Sarre gli permisero di uscire fuori da questo lungo tunnel di sofferenza.

Di quell’incidente si scrisse subito tanto, forse troppo, ed in modo assai ipocrita, attaccando, come sempre succede in questi casi, pesantemente il TT; tutte le penne più autorevoli del settore, ma non solo quelle, scrissero la loro, utilizzando le frammentarie e spesso errate notizie che filtrarono dall’Isola per confezionare sapientemente sentenze sempre convergenti ed unanimi di condanna verso il TT.
Poi, come da collaudato copione, qualche settimana più tardi, calò improvvisamente e definitivamente il silenzio, ma non sul TT, sul povero Sarre, e questo è il risvolto più ignobile di tutte queste vicende……la mercificazione del dolore e la successiva, velocissima, archiviazione…….. E' troppo semplice riempire le pagine con fatti di cronaca nera ed è probabilmente troppo poco attraente – dal punto di vista editoriale – dare qualche notizia sui progressi di un valoroso atleta che lotta con tutte le sue forze per vincere la battaglia della vita, queste sono quelle che vengono freddamente definite “ragioni editoriali”.

Rimasi fortunatamente, grazie a William, costantemente a conoscenza delle Sue condizioni e del recupero di questo forte pilota sperando, con tutto il cuore, che potesse guarire in fretta e, chissà, magari un giorno di potergli parlare e stringere la mano.

Finché, il 12 Gennaio 2007, nel modulo contatti di www.ttsupportersitaly.com ricevemmo una Sua e-mail nella quale ci richiedeva del materiale relativo al TT 1994. Rrimasi molto colpito dalle parole. "Buongiorno sono Baldassarre Monti, vi ricordate di me?? Partecipai al TT nel '94 riportando un grave incidente. Avete cassette o foto di me in quell'anno? Sarei felice di rivedere qualcosa che è stato cancellato nella mia mente. Vi ringrazio per la collaborazione aspetto un vs contatto. B. MONTI"

Lo chiamai immediatamente, fu molto cordiale e la nostra fu una telefonata fiume dove rimase sorpreso di come ricordassi Gara 2 della prova monzese del Mondiale SBK nel 1990 dove, in sella alla Honda RC 30 del Team Rumi, conquistò un magnifico podio alle spalle del pilota di casa Fabrizio Pirovano. Grande Sarre, sotto una pioggia torrenziale, eravamo all'uscita dell'Ascari, e quella gara resterà per sempre nella mia memoria come una delle più avvincenti battaglie viste in tanti anni di SBK. Parlammo anche, naturalmente, del TT dove mi disse di non ricordare nulla ad eccezione del fatto che avesse un meccanico giapponese, che parlava molto bene l'italiano e che gli faceva anche da interprete. Pochi istanti dopo ero al lavoro con i miei cari Amici dell'Isola di Man, Chris Preston , Team Manager del Team P+B Racing, grande appassionato di Road Races, un autentica enciclopedia, sempre pronto ad aiutarci per qualsiasi cosa, davvero un Angelo Custode ed il Giornalista John Watterson uno dei più famosi giornalisti del settore, bravissimo fotografo, autore di molti libri ed editorialista degli speciali di TT News. I due accolsero con molto piacere e massimo impegno la mia richiesta e, nel giro di pochi giorni Chris mi inviò la copia ufficiale dal TT Programme del 1994 e John mi mandò tutte le foto scattate in quei pochi giorni dicendomi anche di essere stato probabilmente l'ultimo a parlargli prima dell'incidente, scambiarono infatti due battute proprio all'uscita del Paddock prima dell'inizio di quel tragico turno serale di prove promettendosi di approfondire con un intervista a fine sessione. Trovai anche nel video della Duke Marketing una ripresa di alcuni istanti negli highlights della sigla iniziale dove si vede Sarre che abbraccia il meccanico giapponese.

Rimase assai sorpreso nel vedere quante persone si ricordavano molto bene di Lui e delle Sue epiche imprese sportive e non nascose la grande soddisfazione di aver lasciato un ottimo ricordo tra i vari tifosi, anche sull'Isola di Man.

Da allora le telefonate si intensificarono chiudendosi sempre con la promessa di vedersi prima o poi, cosa che avvenne alcuni mesi più tardi in occasione di una trasferta dalle parti di Parma; di quell'incontro mi è rimasta impressa la grande energia di questo Campione, piegato ma non spezzato da un destino crudele, tanto da chiudere anzitempo una brillantissima carriera da pilota professionista, lo stesso terribile destino che gli diede poi l'ultimo appuntamento pochi mesi più avanti, in una gelida serata di fine Novembre, chiedendogli di congedarsi da questa vita terrena stando ancora in sella ad un mezzo a due ruote…quello che più amava.

Ciao Grande Sarre, riposa in pace con la consapevolezza di aver avuto tanti tifosi ed amici sinceri che non si dimenticheranno mai di Te

Pier Giuseppe Ortalda

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