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Intervista ad Andrea Fontana detto IL CAPITANO

In occasione della prova della Royal Enfield Bullet 500 e delle Supernaag (una special progettata e realizzata dal Capitano), abbiamo avuto modo di trascorrere un’intera giornata con Andrea. L’impressione avuta dopo tante chiacchierate telefoniche e brevi incontri è stata confermata in pieno..  

Andrea Fontana IL CAPITANO

E’ conosciuto da tutti con questo nick ed è il primo concessionario italiano, mono marca, Royal Enfield. Ma non tutti sanno che dietro questo personaggio si nasconde un certo  “alivè”, malato di Elvis Priesley,  Hawaii, tatuaggi e di tutto ciò che è d’epoca….

 

 

 

UNA GIORNATA CON IL CAPITANO
Ci siamo trovanti dinanzi ad una persona umile, schietta e sincera. Diretta, pur senza essere oltraggiosa o invadente. Un vero signore. Dotato di grande cultura e sensibilità, con il quale si può parlare di tutto. Ma veramente di tutto. Dalla politica, allo sport, alla cultura, alla filosofia. Poco importa, poi, che durante il servizio fotografico abbiamo fatto impazzire l’amico fotografo Andrea Cellini, a suon di battute e risate, facendogli scattare una valanga di pose e si sia fatto casino in giro per i colli bolognesi. Perché stare con Andrea è un vero piacere. Piacere che lui, con la semplicità disarmante che lo contraddistingue, minimizza all’inverosimile……

L’intervista:

NEWSMOTO: “……da dove arriva questo nick….?”Andrea Fontana IL CAPITANO

Il Capitano:  “Alivè, detto alla romana, sta per livello, un termine che uso per indicare tutto ciò che ha un certo spessore. Considera che ce l’ho tatuato anche sulla schiena: ho il motore di un Panhead (Harley-Davidson n.d.r.) scoppiato con la firma sotto  livello. Non so come tu abbia fatto a saperlo……”

NM: “…..pare che negli ambienti romani tu sia molto conosciuto per il tu passato da Harleysta…..”

C.: “….ora ho capito chi te l’ha detto…..” Ci dice Andrea ridendo….. “……si ho un passato da Harleysta e ne ho possedute diverse e per molti anni. Ora, mi è rimasto un Panhead del 1955 ed un Fat Boy del 1996 che non venderò mai…..”

NM: “…..e la tue passioni….????”

C:  “….sai….amo tutto ciò che è semplice e senza tempo. Elvis per me rappresenta la vera musica: bella all’epoca, così come ora. Pensa che è l’unico che guadagna più da morto che da vivo……Sui mezzi d’epoca e gli oggetti antichi il discorso è quello che ti ho appena fatto: si tratta spesso di mezzi senza tempo…..”

NM “Per quanto riguarda invece le Hawaii ed i tatuaggi ?”

C:  “Le Hawaii mi sono piaciute fin da adolescente. Da quando vedevo i film di Magnum P.I. (nota serie televisiva degli anni ottanta). Poi ci sono andato ed è stato vero amore. Vorrei trasferirmi lì tra qualche anno. Considera che il marchio registrato  “Built with Aloha!”, frase che utilizzo quando costruisco le mie special, significa costruito con amore.  Aloha! è una parola hawaiana. In ordine ai tatuaggi, debbo dirti che sono una vera e propria mania. Ne ho più di centodieci (!!!) sparsi in tutto il corpo….Considera che quando vado in un posto che mi piace da morire, mi faccio un tatuaggio che me lo ricordi…. Da poco ho iniziato a farne qualcuno pure io…..”

NM:  “Conoscendoti sembri una persona molto tranquilla, contrariamente a molti dell’ambiente……”

C:  “Semplicemente sono un tipo molto concreto. Quando lavoro, dal momento che ci rimetto del mio, non posso permettermi di fare sbagli. Poi quando sto fuori faccio anche io le mie cagate……”

NM:  “Potresti diventare ministro dell’economia: in questo periodo di crisi….”

C: “Della politica onestamente non me ne frega niente…..”

Andrea Fontana IL CAPITANO

NM:  “La mia era una battuta, non ti chiedevo lo schieramento politico, ma era un modo per farti notare che hai molto la testa sulle spalle….”

C:  “Secondo me il problema principale è che a livello economico i politici non ragionano in maniera semplice. Ci sono soluzioni a certi problemi che possono essere trovate anche da un bambino di dieci anni. Non servono tanti ragionamenti che impicciano solo il cervello. Basta solo pensare in maniera elementare……”

NM: “Domanda cattiva. Sei il cugino di un noto preparatore di Harley-Davidson: quanto ha influito questa parentela famosa per la tua affermazione professionale ?”

C:  “Tu sei uno dei pochi a sapere di questa mia parentela, per cui ti rispondo che non mi ha assolutamente agevolato: con mio cugino condividiamo solo questa comune passione.”

NM:  “Cosa ti ha portato ad aprire una concessionaria monomarca Royal Enfield ?”

C:  “Come ti dicevo prima, sono appassionato di tutto ciò che è senza tempo e, soprattutto, amo le moto. Volevo, quindi, un marchio glorioso ma, nel contempo, poco conosciuto e poterlo far crescere. Lì, poi, è nata l’idea di svilupparlo attraverso le pubblicità.”

NM:  “Parliamo, per l’appunto, delle tue pubblicità: trovate spesso geniali….”

C:  “Io sono un compratore. Uno di quelli che se trova la situazione giusta spende tanto. Quindi, secondo me, non basta proporre un ottimo prodotto, ma devi comunicare qualcosa di più. Devi rendere le persone contente e felici di avvicinarti. La maggior parte delle pubblicità dietro anno un periodo di gestazione molto lungo ed alla fine sono il risultato, spesso, di mere intuizioni. Discorso analogo per le special che costruisco.”

NM:  “Altra domanda cattiva: come vedi il futuro della moto, almeno in Italia ?”

C:  “La moto è un oggetto inutile. Che si compra per il solo gusto di possederla. Per cui, a mio avviso, in futuro il mercato andrà incontro a quelle case che produrranno moto di fascino. Moto il cui piacere non si esaurirà nel mero utilizzo ma anche e, soprattutto, nel possederle. Perché le persone dovranno essere contente di possedere questo mezzo. Ciò è dovuto anche al particolare momento storico che stiamo vivendo. Si corre sempre e continuamente alla ricerca di qualcosa di cui non è dato sapere…..”

Si fa presente che tutte le foto riguardanti Andrea Fontana e/o le sue moto o la sua bottega, sono state fatte da Antonio Cellini.

Andrea Fontana IL CAPITANO

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