Scooter anteprima! Un Peugeot Citystar “maggiorato”?

Scooter anteprima PEUGEOT CITYSTAR

Nel combattutissimo settore degli scooter arriva una importante anteprima in casa Peugeot. Si tratta del Peugeot Citystar, un nuovo scooter visto per la prima volta su strada privata durante un collaudo e ritratto da fotografi paparazzi inglesi. Una bella novità per questo nuovo scooter Peugeot Citystar ha forme simili al modello Peugeot Citystar che si conosce, ma le misure sembrerebbero essere diverse. Infatti, a prima vista il nuovo Peugeot Citystar sembra più grande del solito.

In questo nuovo Peugeot Citystar le forme, oltre a cambiare nel design dei fari e della fiancata laterale, sembrano essere cresciute e potrebbero nascondere la vera novità, ovvero quella di una Peugeot Citystar con un motore di cilindrata maggiore! Sotto la fiancata laterale maggiorata si potrebbe nascondere un bel motore 400, lo stesso impiegato sul Metropolis, in grado di affrontare lunghi viaggi in autostrada e anche al di fuori dell’autostrada, per vedere i bellissimi paesaggi che ci circondano.
Ricordiamo che al momento la Peugeot Citystar è disponibile solo nelle cilindrate 125 e 200 cc.

Nuovo Peugeot Citystar, come è fatto

A giudicare dalle forme dello scudo di questo nuovo Citystar, sembra che Peugeot abbia lavorato alacremente per ricavare spazio aggiuntivo mentre la parte posteriore sembra essere stata completamente rivista con nuove luci e diversi ingombri. Nelle foto si possono vedere anche due parabrezza differenti, forse a suggerire una possibilità di regolazione tipica degli scooter premium.
Insomma, sembra proprio che in Peugeot vogliano proporre al pubblico uno scooter che, per dimensioni e versatilità, possa giocarsela con un classico del genere come il Suzuki Burgman.

Citystar per saperne di più

Per saperne di più del nuovo Peugeot Citystar non ci resta che attendere i saloni di Intermot o EICMA, i quali sono in programma a novembre. Nell’attesa, per non perdersi nessuna delle novità in programma per il 2019 vi invitiamo a seguire l’Intermot del 2018.