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MotoGP – Il Fiat Yamaha Team arriva a Laguna Seca nel ruolo di leader

Laguna Seca AnteprimaIl Fiat Yamaha Team vola in America per l’ultimo appuntamento prima dello stop di metà stagione

Il Fiat Yamaha Team arriva a Laguna Seca nel ruolo di leader

Valentino Rossi Laguna Seca

Il Fiat Yamaha Team lascia alle spalle questa settimana un’escursione di due mesi attraverso l’Europa volando in America per l’ultimo appuntamento prima dello stop di metà stagione, con Valentino Rossi in buona forma e in vetta al Campionato del Mondo MotoGP. Dopo una sequenza di sei gare disturbate dalla pioggia in otto settimane, culminate domenica nell’acquazzone del Sachsenring, il viaggio nella soleggiata California non poteva arrivare in un momento migliore e rappresenta l’opportunità per Rossi di consolidare la sua leadership prima di una meritata vacanza.
Il secondo posto colto in Germania, combinato allo zero di Dani Pedrosa, ha dato all’italiano un vantaggio di 16 punti nella lotta al titolo con otto gare rimaste da disputare, anche se il vincitore della gara di domenica, Casey Stoner, è solo quattro punti più indietro in terza posizione. Assente dal podio di Laguna Seca dall’anno del ritorno della MotoGP, il 2005, l’obiettivo di Rossi è quello di riportare in alto la Yamaha sul circuito californiano come accaduto tra il 1988 e il 1994, periodo nel quale la Casa vinse cinque delle sei edizioni del GP nella classe regina.
Dopo aver faticato a trovare confidenza nelle ultime quattro gare in seguito a una sequenza di cadute, dopo l’ultimo inconveniente, la caduta al terzo giro della gara del Sachsenring, Jorge Lorenzo spera di tornare ai vertici alla sua prima visita sul circuito di Laguna Seca. Il maiorchino ha seguito dal vivo il GP degli Stati Uniti dello scorso anno nei panni di commentatore della TV spagnola, essendosi già innamorato della California l’inverno precedente allenandosi col dirt-track nel ranch del leggendario pilota Yamaha “King” Kenny Roberts a Modesto.
Un’esperienza che potrà tornare utile questo weekend su un circuito notoriamente complicato, dove il caldo secco e intenso, l’asfalto imprevedibile e il senso di marcia antiorario potrebbero favorire lo stile sciolto e aggressivo perfezionato nella west coast. Con il posteriore che spesso scivola, la ruota anteriore si alza frequentemente lungo i ripidi cambi di pendenza e le curve veloci e ampie – nessuna comunque più spettacolare del “Cavatappi” famoso in tutto il mondo. L’assetto della moto deve prediligere una buona erogazione del motore, piuttosto che la massima potenza, e un telaio ben bilanciato è la chiave per interpretare al meglio i cambi di pendenza e le variegate curve.

Rossi Laguna Seca

Valentino Rossi : “Laguna non è mai stato un circuito a me favorevole nei tre anni in cui ci ho corso, e rimane uno dei pochi tracciati dove non ho ancora vinto. Cercheremo di farlo questa settimana, senza dubbio! La pista si è rivelata dura per la nostra moto, ma è un circuito favorevole alla Bridgestone, per cui sono convinto che il nostro pacchetto funzionerà molto bene. Negli ultimi due anni abbiamo avuto delle delusioni in gara: in entrambe le occasioni abbiamo vissuto uno dei punti più bassi della stagione, perciò spero di aver già scontato tutta la sfortuna e di potermi divertire, quest’anno. Arriveremo con lo stesso pacchetto tecnico che avevamo a disposizione in Germania quindi dovremo lavorare duramente per recuperare il gap in termini di performance da Stoner; non possiamo permetterci di non partire dalla prima fila dello schieramento, perché con Casey così in forma se si parte attardati è difficile raggiungerlo. La California è un gran bel posto, quest’anno faremo il possibile per lasciarla portandoci dietro dei bei ricordi!”.

Jorge Lorenzo Laguna Seca

Jorge Lorenzo : “Non ho mai corso a Laguna ma l’anno scorso vidi la gara dal vivo commentandola per la TV spagnola: ho passato delle belle giornate, la California è un posto splendido! Sono molto eccitato di avere la possibilità di correre su un circuito così speciale, del quale tutti parlano, non vedo l’ora di affrontare curve famose come quella del “Cavatappi”. So che non sarà facile, ma ora mi sento più forte e farò del mio meglio per imparare la pista il più velocemente possibile e per trovare il giusto feeling con la moto. Dovremo lavorare sodo sin dall’inizio, assieme alla Michelin, per risolvere i problemi di grip riscontrati ultimamente. Sono ancora deluso per quanto accaduto al Sachsenring, ma fortunatamente sto bene ed è bello avere la chance di concentrarsi subito sulla gara successiva. Il mio obiettivo è quello di fare un buon fine settimana per poi godermi la pausa estiva”.

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